Nonostante l'invenzione del cinematografo sia appannaggio della Francia, sono gli Stati Uniti ad aver trasformato quello che sembrava un mero divertissement, un gioco di prestigio, un'attrazione da circo, in una florida e remunerativa industria del divertimento, capace di coinvolgere una quantità considerevole di maestranze nelle occupazioni più diverse, ed è perciò negli Stati Uniti, e precisamente in un sobborgo della californiana CIttà degli Angeli, Hollywood, che si sono concentrati i maggiori, tanto per importanza che per dimensioni e capacità produttiva, studi cinematografici. La serata di fine febbraio dedicata alla premiazione dei vincitori dell'Oscar divenne così il momento clou del rutilante circo mediatico abilmente tessuto dall'economia capitalistica intorno ai set cinematografici, una cerimonia che oggi porta sul palco del Dolby Theatre, considerando anchye i premi speciali, oltre 30 vincitori nelle diverse categorie in cui si articola il concorso, in grado di rendere merito in pratica all'intero panorama degli addetti ai lavori: dal migliore produttore alle migliori scenografie, dalla migliore sceneggiatura originale (e non) al miglior montaggio sonoro.