Questo libro è dedicato a chiunque abbia il desiderio di guardare dentro di sé dalla prospettiva francescana ed ecologica del rispetto e abbia voglia di riprendere la penna per fissare le proprie emozioni.
E' dedicato anche ai docenti degli Istituti Superiori  e delle Università che possono alternare la presentazione delle Balze alle lezioni e, a partire dal tema trattato, stimolare riflessioni, discussioni, letture ed esercizio di scrittura.
E' pensato, altresì, per gli operatori delle comunità dove si trattano le dipendenze perchè abitare se stessi con un lessico francescano può restituire alla dimensione personale di ciascuno un ambiente mentale più fertile per riparitre dalla cura e dalla riparazione di sé.
 
"Chi cura e ripara una vita o una casa per qualcnuo, è come se riparasse il mondo intero".
Questo pensava San Francesco nel XIII secolo, quando ebbe l'idea di trovare una forma di vita evangelica atta a integrare la dimensione fraterna nella società del tempo. E se nel 2015 l'idea di Papa Francesco era di ripartire da quella idea di cura e riparazione per promuovere un ripensamento globale su come abitare se stessi e la casa comune, "il diario del francescano" prova a calare questo ripensamento nei panni di ciascuno. Il punto di partenza di questo lavoro sta nella considerazione che le parole sono la sostanza dell'essere umano; il suo scopo è quello di promuovere l'uso di un lessico personale e familiare di natura francescana che possa aiutare a ritrovare un contatto con se stessi e con la realtà sulla base dell'idea della cura e della riparazione.