Tre racconti gialli (La morte non sa leggere, di R. Rendell; A voce alta, di B. Schlink; Un puzzle per lispettore Morse, di C. Dexter) hanno per protagonisti personaggi con limitazioni nelle capacità semiotiche: due sono analfabeti, e per nascondere la loro condizione commettono crimini. Nel terzo racconto, ambientato nel Centro certificazione di inglese lingua straniera di Oxford, viene ucciso un personaggio affetto da sordità. Sembra che per gli autori la limitazione nelle capacità semiotiche (come lanalfabetismo o la non piena competenza in una lingua straniera) porti allomicidio. Che cosa si nasconde dietro questa ipotesi? Lanalisi dei tre racconti porta alla luce il fatto che, prendendo a pretesto alcuni casi di limitazione della semiosi, gli autori riflettono sulla piena maturità del genere giallo nella nostra società, sulla sua compiuta capacità di produrre senso.
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